Programma finanziato con il contributo della Regione Puglia – Sezione Relazioni Internazionali – Art. 8 . L.R.  12/2005 Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni internazionali tra i Paesi del Mediterraneo.

MEDITERRANEI, PECORSI DI PACE  2019

24 -30 ottobre

 

 

Programma

Convegno

  • I Balcani quali confini dentro l’Europa– Come cambia il significato di parole come Confini, Europa, Stato? Come cambia il ruolo stesso della cultura in un contesto di decisioni sovranazionali? Domande che attraversano l’area europea e mediterranea, tra conflitti che paiono interminabili e tentativi di dialogo. Intervengono Gaetano Dammacco, docente facoltà giurisprudenza – Uniba Bari, Roberta Santoro, docente Dipartimento di Scienze Politiche – Uniba, , Artur Beu Antropologo Universita di Tirana
  • I Balcani vent’anni dopo: il valore della multiculturalità: diritti civili, riconciliazione e relazioni di buon vicinato nei Balcani Occidentali a vent’anni dalla guerra. Intervengono Dragan Mraovic, poeta, traduttore, Serbia, Ilirian Zhupa, poeta, Albania, Artur Beu Antropologo Università di Tirana,– Leonardo Palmisano, sociologo,
  • Zero Confini: una recente esperienza nell’ambito dello Sport per Tutti. Il recente Protocollo di Intesa tra UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Comitato di Bari e l’Università di Elbasan Interviene Skender Topi, Rettore dell’Università “Aleksandër Xhuvani” Elbasan, Veronica D’auria- Presidente Uisp, Elio di Summa, Dirigente Consigliere Nazionale Uisp.
  • Passaggio a Sud-Ovest – Rom, Sinti e Caminanti: cosa vuol dire essere rom oggi. Fotografia della condizione sociale e giuridica delle comunità rom e sinte e Camminanti”: – intervengono Dragan Mraovic, poeta, traduttore, Serbia, Osmanaj, Albania, Gianluigi de Vito, giornalista e scrittore
  • Mediterranei: appunti di un viaggio durato 20 anni. Racconto umano ed esistenziale per comprendere la trama complessa ed intricata dell’identità mediterranea specchio di un mare che “non è il nostro abisso” ma il nostro orizzonte. Con Roberta Bigiarelli, scrittrice, artista e operatrice di pace, Enrica Simonetti, scrittore e giornalista

Workshop

In Memoria di Srebrenica un genocidio così vicino e così lontano”, condotto da Roberta Bigiarelli, scrittrice, regista, attrice, operatrice di pace. ”La relazione è dedicata a studenti e docenti sarà un viaggio dentro a culture altre. Il racconto sarà centrato, a fronte del personale pluriennale attraversamento di quei luoghi, sulla narrazione della esperienza personale e sulla persistenza su quei territori utilizzando anche diverse tecniche: racconto, trailer, estratti video, fotografie e recitazione teatrale per una immersione in empatia con un luogo così lontano e così vicino che ci riguarda tutti”. Con Roberta Bigiarelli, scrittrice, regista, attrice, operatrice di pace

– “La poesia è un atto di pace (P. Neruda)”. Dinanzi all’orrore di un attentato, di una guerra, di un eccidio, al volto di un carnefice che dimentica a casa la sua umanità, all’egoismo galleggiante e predominante che ci appartiene senza fare esclusione alcuna ecco che la bellezza della poesia si contrappone, diventando così una nuova alba da cui ricominciare. Così’ la definiva Neruda, un atto di pace. Abbiamo bisogno che pulsi ancora tra le strade, nelle case, che rimbombi ancora, viva. La lotta al cambiamento parte da dentro. La poesia è nutrimento, ricchezza, fonte inesauribile di pace, speranza e bellezza. Con Dragan Mraovic, poeta, scrittore, traduttore, Marilena Dammicco, educatrice. presidente APS Thesaurus.

Le parole sono finestre (oppure muri)”Comunicazione non violenta. Il conflitto, in un’ottica positiva, può essere considerato come punto di partenza per stimolare un cambiamento profondo nei rapporti interpersonali e nelle dinamiche sociali più ampie. La nonviolenza è una modalità di gestione dei conflitti per liberare sè stessi e aiuture gli altri.

Tavoli tematici

Attivazione di tavoli tematici con la partecipazione di esperti, amministratori e cittadini sul tema della multiculturalità atti alla individuazione di strumenti culturali finalizzati ad una strategia di “culture_oriented peace building”. I partecipanti portatori di saperi, esperienze e competenze utili a fotografare il volto dei paesi di riferimento, contribuiranno alla definizione di una rete di soggetti per una attività di partecipazione attiva da cui far emergere proposte, progetti e azioni da sviluppare anche nei mesi successivi all’evento Saranno raccolti i documenti prodotti, da diffondere e condividere in rete. Il lavoro dei tavoli tematici sarà punto di partenza per la prossima edizione di “Mediterranei- per-corsi di pace”.

Eventi

  • Dunava – riflessione tra poesia e musica fuori dal tempo e dallo spazio. Intervengono Dragan Mraovic, poeta, traduttore, ministro plenipotenziario del Ministero degli Esteri della Serbia, Alexianlirian Zhupa, poeta e scrittore (Albania) Santino Spinelli, musicista, compositore, cantautore, poeta, saggista di origine rom, Jarko Goran, musicista
  • Dalla Luna al vento: sulle rotte dei gitani – teatro danza Viaggio mistico ed indimenticabile attraverso le antiche tradizioni nomadi della gypsy route. Con Palcoscenico art e dance
  • “A come Srebrenica”, monologo dedicato al conflitto balcanico e all’ultimo grande genocidio compiuto in Bosnia. Questo spettacolo/testimonianza ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici: aggressori e aggrediti. Il 19 febbraio 2019 il monologo è stato rappresentato al Parlamento Europeo a Bruxelles, con Roberta Bigiarelli
  • Voci di confine: niente di eclatante a parte l’esistere – videoart e danza multimediale sul valore della resilienza. A cura di Veronica Liuzzi.